Rich, dark, dry hopped… Profanity

on

profanity

Dopo ripetuti tentativi e perfezionamenti continui di ricette per produrre ales della tradizione scozzese a base di aghi di pino ed erbe aromatiche, tra cui la prima e buonissima Fraoch Heather Ale, nel 2004 Williams Bros. Brewery fa sul serio e apre un birrificio ad Alloa, a nord di Edimburgo affiancando alla produzione di birre “storiche” birre contemporanee con risultati eccezionali. Dagli inizi sono stati prodotti 25 tipi di birre e la Profanity Stout fa parte della serie “Chapeau”.

Alla Williams Brothers hanno infatti deciso di dare spazio a birre particolarmente meritevoli, create da giovani homebrewers, per far si che le loro creazioni possano essere apprezzate da un pubblico più ampio e non solo nella cerchia degli amici.

Profanity Stout è infatti una creazione di Peter e Craig, due studenti del corso di birrificazione dell’ Heriot Watt University di Glasgow.

Questa birra è di colore marrone scuro, quasi nero, al naso sentiamo subito un aroma torrefatto sostenuto da frutta secca e dal fruttato del luppolo. Il gusto è lunghissimo, a metà tra una imperial stout, una stout più dolce e una black IPA. Un sapore cremoso, con un tocco di vaniglia, caffè, cioccolato…tutto avvolto nel tostato dei malti che lascia un leggerissimo sentore dolce. Con i suoi 7% alc. il corpo è bello pieno ma non eccessivo. Una birra molto equilibrata del sapore deciso che però non stanca o appesantisce.

Tanta roba.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *